I Caratteri: Il Cinquecento vede il diffondersi e l'affermarsi del mobile rinascimentale. L'equilibrio fra grazia e monumentalità, tipico del mobile toscano del secolo precedente, comincia a cedere a favore di questo secondo aspetto. Il mobile cinquecentesco esprime al massimo il senso di ricchezza. Il carattere è forte ed elegante, le forme sono fantasiose, sicure e ben equilibrate.
Il Legno: In questo periodo vengono impiegati principalmente il noce e i legni scuri, tinti o naturali che accrescono l'aspetto severo dei mobili. L'uso ancora diffuso dell'intarsio cede all'impiego della scultura, che diventa predominante. Radiche eleganti vengono impiegate nei pannelli lisci ed in qualche caso , a Venezia, oltre alla decorazione plastica, viene adottata la doratura, che contribuisce al risultato di ricchezza decorativa.
La Decorazione: Nel Cinquecento è frequente il ricorso agli elementi degli ordini classici. L' abitudine a scolpire il legno diventa talmente diffusa da dare al mobile il senso di una superficie totalmente decorata. Capita addirittura che gli stessi schienali delle sedie perdano il loro carattere funzionale a favore di quello decorativo. I motivi decorativi sono i più vari, derivati dal mondo animale e vegetale a creare figurazioni fantastiche e grottesche.
I mobili principali del Cinquecento :
Sedia: comincia a perdere il suo aspetto derivato dallo sgabello per raggiungere una forma autonoma.
Seggiolone: i primi esemplari sono ampi, rigidi, ricoperti in cuoio scalfito, con alti braccioli e gambe diritte.
Cassone: ormai lontano dalla sua origine di semplice cassa o baule, viene arricchito nella forma e nella decorazione.
Cassapanca: derivata dal cassone, ha la doppia funzione di cassone e di sedile, munita di ampio schienale e braccioli.
Cassettone: non ben differenziato dallo stipo e dalla credenza, all'origine appare come un cassone rialzato da un basamento a gambe alte o a portico.
Tavolo: il tavolo allungato di tipo toscano viene arricchito con le decorazioni tipiche dell'epoca. I tavoli più piccoli continuano nella forma tonda, quadrata o poligonale, sostenuti da un'unica base riccamente intagliata.
Armadio: normalmente a due corpi sovrapposti, è risolto architettonicamente con colonnine, lesene, trabeazioni e frontoni.
Stipo: il modello originario è lo "studiolo" fiorentino, un mobile a cassettini e sportelli, a volte a ribalta.
Credenza: ha all'incirca le dimensioni del cassettone ed allo stesso modo poggia direttamente su una base a cornice o su robusti piedi leonini.
Scrivania: simile all'armadio, presenta un corpo superiore a ribalta ed uno inferiore a sportelli. Questo mobile servirà da modello al secretaire francese, in uso nei periodi successivi.
Letto: il letto assume la forma essenziale e definitiva che conserva ancora oggi.
Libreria: deriva dall'armadio ed incomincia proprio in questo secolo a prendere una forma propria. Talora unita allo scrittoio forma un mobile a due corpi.